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La nuova Mégane si fa in due

di Marina Terpolilli

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15 dicembre 2008

Per tenere il passo in un mondo che si muove velocemente, non resta che innovare. Renault lo fa con il modello più importante, la terza generazione della Mégane sia berlina cinque porte, già in concessionaria, sia coupé a tre porte il cui lancio è previsto nel week end 14-15 febbraio con il classico "porte aperte". Sono modelli che non differiscono soltanto per la denominazione e il nume-ro delle porte, ma che si rivolgono a clienti con gusti ed esigenze ben differenziati.

È soprattutto una questione di stile, come conferma Fabio Filippini, il giovane italiano che ha firmato la nuova vettura come direttore del design della gamma media, ruolo poi abbandonato per assumere la responsabilità stilistica di tutti gli interni Renault. «In un segmento competitivo come quello delle berline – spiega – è stato necessario puntare molto sul design ». Dando un bel colpo di spugna al passato per riprendere la corsa nel mercato.

L'aspetto della Mégane III rispecchia in superficie le migliorie e gli affinamenti che i progettisti hanno operato sotto il "vestito". Oltre all'attenta rivisitazione della meccanica, i tecnici si sono focalizzati sulle motorizzazioni, ora ancora più ecocompatibili e meno assetate. Sono disponibili al lancio per entrambe le carrozzerie i benzina 1.6 da 110 Cv e 2.0 da 140 Cv con cambio automatico a variazione continua Cvt e i due diesel 1.5 dCi da 110 Cv e 1.9 dCi da 130 Cv, entrambi con filtro antiparticolato di serie. Oltre a questi, la berlina propone un 1.5 dCi da 90 Cv, mentre la Coupé schiera il performante 2.0 16V TCe da 180 Cv a benzina.

Nel corso del 2009 si aggiungeranno poi per entrambi i modelli il 1.4 TCe da 130 Cv, il 2.0 dCi da 160 Cv e il 2.0 dCi da 150 Cv con il cambio automatico Proactive. Molto interessante, seppur riservato alla cinque porte, il propulsore bifuel 1.6 16V a Gpl che garantisce consistenti vantaggi in termini di costi d'esercizio e di rispetto ambientale. Con questi motori, alle nuove Mégane si chiede molto su strada, dimenticando a volte che anche la coupé, in fondo, non è una sportiva pura. Per esempio, nel corso del test il turbo da 180 Cv ha palesato qualche accenno di ritardo nella risposta, tipico dei turbo a benzina. E il peso del 2.0 litri sull'anteriore si sente, penalizzando un po' l'inserimento in curva. Sorprendente invece la cinque porte con il turbodiesel da 130 Cv, che sulle tortuose strade spagnole ha dimostrato una guidabilità inattesa. Merito anche dell'eccellente disposizione dei pesi che avvantaggia la precisione dello sterzo. Entrambe hanno offerto un grande comfort, una notevole facilità nel trovare la posizione di guida ottimale per ogni altezza, un'abbondante spazio e un bagagliaio generoso (405 litri la berlina, 377 la coupé, ampliabili fino a 1.129 e 991 litri rispettivamente).

La nuova Mégane è anche sicura, come certifica l'EuroNCap che le ha assegnato 37 punti su 37 nei crash test per la protezione degli occupanti, facendone l'11mo modello della casa francese a ottenere le cinque, ambitissime stelle. Merito dei sei airbag (otto sulla coupé), dei doppi sensori per gli urti laterali, dei poggiatesta attivi di ultima generazione e naturalmente di Abs, Esp e Afu (aiuto alla frenata d'emergenza) di serie per tutti i modelli.

Per la berlina sono previsti tre livelli di equipaggiamento (Mégane, Dynamique e Luxe) e vari "pack" di personalizzazione, mentre la coupé parte dal secondo livello. Il tutto per un listino compreso per la berlina tra i 17.450 e i 22.450 euro, mentre le corrispondenti versioni della coupé costano 600 euro in meno. Con questo "doppio" modello, la casa francese vuole tornare competitiva nel segmento C, quello delle "medie", che vale globalmente circa il 30% delle vendite Renault pur soffrendo di un progressivo calo dovuto alle scelte della clientela europea, sempre più spesso orientate verso vetture più piccole come quelle dei segmenti B ed A.

«Il mercato è in discesa –conferma Philippe Dauger, direttore generale di Renault Italia – ei numeri lo dicono dicono chiaramente. Per il 2009 ci aspettiamo 1,95 milioni di targhe: difficile fare meglio senza aiuti da parte dello Stato». In questo scenario così poco favorevole Renault Italia conta comunque di vendere il prossimo anno 10mila Mégane berlina e 4mila coupé.

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